Gioielli in vetro

I gioielli forgiati dai maestri vetrai, donano un look raffinato e glamour grazie alle loro forme artistiche e colori profondi e brillanti. Inoltriamoci, quindi, nel mondo favoloso della gioielleria in vetro per scoprire i misteri di questa magica arte.

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L’arte del vetro soffiato in gioielleria

Nella bottega artigiana del mastro vetraio, l’arte del vetro soffiato crea gioielli scintillanti e dai colori stupendi; piccoli pezzi di vetro colorati, e dalle superfici striate, lisce, bugnate, a spirali o a righe, sbocciano come gemme ricche dei bagliori dell’oro e del rame.

Le lavorazioni in vetro fusione necessitano di pochissimi strumenti. In particolare, per realizzare gioielli si aggiungono smalti e ossidi che producono effetti multicolori nella reazione di fusione. Si inizia con una precisa scala di cottura del vetro adatto per i gioielli, il quale viene portato a una temperatura che si aggira intorno ai 900°C.

È di vitale importanza provvedere preventivamente a un accurata pulizia del vetro da tutte le scorie, affinché questo non risulti contaminato a fine lavorazione e quindi antiestetico da vedersi.

La soffiatura per forgiare i meravigliosi gioielli che possiamo vedere in esposizione nelle vetrine di negozi come La Murrina, La Veneziana ecc, richiede grande abilità da parte deI mastro vetraio, il quale, in pochissimo tempo, deve realizzare vere e proprie opere d’arte.

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I gioelli in vetro di Murano

Bracciali, collane e orecchini sono realizzati a partire da minuscole sfere di vetro create con la classica canna di vetro. Ogni gioiello è un pezzo dalle caratteristiche uniche, in quanto realizzato con procedimenti interamente manuali.

Come non esistono due sfere uguali, così non possono esistere due bracciali, collane o anelli uguali. Ogni creazione è una gemma di grande valore artistico per la sua unicità.
Il vetro utilizzato per creare gioielli di Murano, come tutti gli altri oggetti, è il silice, il quale, portato ad altissime temperature, passa dallo stato solido a quello fluido diventando così malleabile.

Nella breve fase di fluidità il maestro lavora sapientemente il vetro aggiungendo prodotti chimici che eliminano la formazione di bolle, lo opacizzano e imprimono la colorazione desiderata.

Nella fase successiva si procede alla cosiddetta “lavorazione a lume”. Tale procedimento comporta la fusione di diversi tipi di vetro con oro, argento, o altri metalli preziosi. Tale fase richiede, oltre a una grande abilità, anche un’infinita pazienza da parte del maestro.

La realizzazione di gioielli in vetro di Murano è, al giorno d’oggi, un’arte che non fa molta presa sulle nuove generazioni. A fronte di un ritorno economico poco allettante, è richiesto un grande impegno per imparare una nobile arte le cui radici risiedono in antiche ed elaborate tradizioni.

Un esempio di gioiello di Murano è il bracciale da donna Venezia Classica. È disponibile nella versione azzurra ed è composto con perle in vetro di Murano originali blu, con rifiniture in oro 24k, realizzate manualmente nelle botteghe artigiane del vetro della laguna veneta.

Altro splendido esemplare della produzione di Murano è la collana con cuore in vetro di Venetiarum. Tre fili di conterie, ovvero piccole miniperle realizzate a Murano da cui pende un cuore in vetro rosso decorato con foglia oro 24k.

I gioielli Swarovski

Il marchio Swarovski è stato fondato 125 anni fa e, ancora oggi, rappresenta nel mondo il cristallo più puro. Daniel Swarovski, nato in Boemia nel 1862, cresce praticamente in mezzo alla lucentezza dei cristalli grazie all’azienda del padre che si occupa della levigazione e lucidatura del vetro.

Impara, quindi, il mestiere e all’età di 21 anni rimane affascinato dalla visita della grande esposizione di articoli elettrici a Vienna. Da quel momento medita l’idea dell’invenzione della mola elettrica, prendendo spunto dalle tecniche innovative di aziende come Siemens ed Edison.

Nel 1895 ottiene il brevetto della sua mola elettrica e fonda un’azienda con il marchio omonimo, in associazione con Franz Weiss e Armand Kosmann. Tra le vicende alterne dell’azienda Swarovski, vale la pena ricordare il famoso topolino di cristallo donato nel corso delle Olimpiadi Invernali di Innsbruck nel 1976: iniziativa che decretò il lancio dell’azienda nel mondo e l’inaugurazione della produzione della linea di oggetti ornamentali Silver Crystal.

Particolare è stato il pensiero espresso di recente da Nadia Swarovski, pronipote di Daniel e prima figura femminile entrata a far parte dell’executive board. Nadia sostiene che i dividendi non devono essere l’unico obiettivo di un’azienda; è importante, piuttosto, sviluppare una nuova coscienza sensibile verso i problemi della società e che abbia a cuore il rispetto delle persone e del pianeta.

L’abbinamento dei gioielli Swarovski tra di loro richiede un certo savoir faire. Ad esempio, gli orecchini Statement possono essere sapientemente sovrapposti dal lobo all’elice dell’orecchio per donare una luce particolare al viso. Si può provare ad accostare bijoux sfavillanti come gli Chandelier agli orecchini a lobo dello stesso colore e, raccogliendo i capelli sulla nuca con un grazioso chignon, esibirli in tutto il loro splendore.

Colei che ama le finiture più minimal, può optare per cerchietti o cuff singoli in grado di esaltare con la loro discreta luminescenza qualunque outfit. Per le più eccentriche, invece è possibile sfruttare il contrasto degli orecchini spaiati per non rischiare di passare inosservate.

Per indossare al meglio le collane in vetro Swarovski, si consiglia di abbinare modelli più corti e sottili a collane lunghe, magari impreziosite da pendenti originali. Come pure si può optare per la semplicità, adornandosi di un unico modello composto da cristalli dai tagli diversi.

Di gran moda sono i bracciali rigidi sovrapponibili, come pure quelli a catena. Volendo, si può osare l’abbinamento di monili da polso, dalle forme geometriche e colori vivaci, con quelli dalle tonalità più tenui.
La voglia di raffinata semplicità, invece, si può soddisfare indossando un bracciale singolo per adornare la manica di una camicia bianca dal taglio classico o un maglioncino in cashmere dal collo alto.

Chi ama essere al centro dell’attenzione può scegliere un mix di metalli, per splendere con colori diversi oppure tinte tono su tono.
Gli anelli Swarovski sono un must have a cui non si può rinunciare. Si possono indossare più di uno allo stesso dito per effondere intorno a sé un alone di stravagante raffinatezza.

Il cocktail di anelli dai colori vivaci o trasparenti, ricchi di riverberi luminosi che catturano la luce, sono uno dei modi per trasmettere la propria luce interiore e distinguersi dalla folla con la raffinatezza delle creazioni Swarovski.