Miniature in vetro

Le miniature in vetro soffiato sono graziosi ninnoli, che sorprendono per le loro finiture accurate e la loro unicità, oppure strumenti adatti per l’utilizzo scientifico che consentono di mettere in pratica vari esperimenti.

Le Miniature in vetro piu vendute

Miniature in vetro, meraviglie di grande maestrìa

Un esempio pratico di miniature sono le opere dell’inglese Jenny Ayrton. L’artista britannica crea delle sorprendenti miniature di oggettini di uso casalingo, con la lavorazione di blocchi di vetro fuso e fili di rete metallica.

Come pure meritano attenzione le opere dell’artista vetraio Kiva Ford, il quale realizza miniature di bicchieri, caraffe e vasi alti appena un paio di centimetri.

Non sono da meno le opere dell’artista ucraino Nikita Drachuk: miniature di animali, come ragni, polpi e altre minuscole creature, con la tecnica del vetro soffiato. Drachuk si avvale di una torcia particolare per fondere canne di vetro colorate, le quali, una volta raggiunto il giusto livello di fluidità, vengono modellate con tanti piccoli movimenti decisi ed esperti.

Sempre a proposito di miniature in vetro, nel luogo natio dell’autore de “L’infinito” è stata inaugurato una mostra dal titolo “Io nel pensier mi fingo”, visitabile dal pubblico fino al 30 gennaio 2023. Tra le tante opere in esposizione si possono ammirare le miniature in vetro soffiato, della serie “I Sassi Segreti”, di Patrizia Molinari.

I manufatti rappresentano l’amore per il mare, le isole, il silenzio e il senso surreale del distacco dalla terraferma. Le miniature della Molinari si distinguono per la loro lattescente rifrazione, tanto trasparenti da dare il senso di impalpabile immaterialità.

Trattando di miniature in vetro, non si possono trascurare le opere di Erwin Perzy, creatore delle palle di vetro con l’effetto nevicata. Da oltre 100 anni realizza, in quel di Schumangasse in Austria, simpatiche sfere di vetro con dentro miniature rappresentanti ogni tipo di paesaggio.

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Le case di vetro in miniatura

Graziosità in vetro, come ad esempio le dimore di campagna inglesi, con tanto di caminetto e porticato, sono le case in vetro in miniatura. Non servono per i giochi dei bambini, ma per essere dilettevoli alla vista di grandi e piccini, nonché per adornare superfici della casa come tavoli, credenze, comò, etc.

Così fragili, eppure così precisine e ricche di particolari, le casine di vetro in miniatura si possono trovare con differenti caratteristiche tanto nei vari mercatini rionali quanto nei negozi più chic de La Murrina.

Alcune sono case di bambole componibili, vendute in kit per amatori e collezionisti, e rappresentano un modo carino e intelligente per passare il tempo. Sono composte di vari pezzi, che si incastrano perfettamente tra loro, e dotate di minuscole suppellettili, lettini e addirittura piantine e minuscole stoviglie da cucina.

Possono rappresentare il regalo perfetto per gli amanti degli oggetti da assemblare con le proprie mani e che si dilettino ad armeggiare con pezzi dalle dimensioni infinitesimali, da ammirare con la lente di ingrandimento.

Le case di vetro in miniatura si ritrovano anche in blocchi compatti, ovvero un insieme già sapientemente modellato nel vetro fuso dalle mani esperte di un mastro vetraio.

Barche e altri oggetti in bottiglia.

Le barche in bottiglia si realizzano grazie a una particolare lavorazione che prevede la costruzione dell’imbarcazione al di fuori del contenitore in vetro.

Il trucco per infilare le barche nel contenitore in vetro sta tutto negli alberi, i quali si montano in modo tale da poter essere piegati parallelamente al ponte della barca e infilati nella bottiglia. Dopo l’inserimento, è sufficiente tirare dei fili collegati agli alberi e quest’ultimi riprendono la loro stazione originale.

Tra gli autori di questa tecnica particolare, il giovane ticinese Davide Fumagalli merita una menzione particolare. Egli propone oggetti all’apparenza impossibili da inserire nel collo di bottiglie dalle fattezze particolari: in tal modo compone delle curiose e preziose opere d’arte.

Roger Evangelista, invece, è un artista che si diletta nel ricreare scenari naturali in miniatura dentro contenitori in vetro come barattoli, bottiglie e addirittura lampadine. Nel corso della sua vita, ad un certo punto ha scelto di abbandonare il suo lavoro per dedicarsi ad attività che riteneva più appassionanti, ovvero la natura.

Un giorno s’accorse che bastava un po’ di terra e il giusto grado di umidità per vedere germogliare delle piantine anche in ambienti chiusi. Da lì gli nacque l’idea delle piante in bottiglia, anche se la scoperta della pratica risale al 1800. Così Roger si rese conto che le piantine emettevano dei vapori acquei, i quali si addensavano nel contenitore in vetro in goccioline dando luogo ad un vero e proprio ecosistema autosufficiente.

Tale tecnica, detta anche “terrarium in bottiglia”, può rallegrare il grigiore degli appartamenti in città, i cui abitanti sono impossibilitati a prendersi cura di fiori e piantine. Roger propone delle composizioni di fiori e piantine ricche di colori e in grado di dare un tocco di vivacità nell’ambiente in cui vengono posizionati.

È anche vero che le bottiglie in vetro possono rappresentare una fonte preziosa da riciclare per creare simpatici oggetti per la casa. Ad esempio, seguendo pochi e semplici step, le vecchie bottiglie possono diventare portafiori, lampade eccentriche, oppure simpatici contenitori da riempire di pietruzze o pupazzetti.

Una bottiglia dipinta con apposita vernice per il vetro può diventare un portafiori da appendere al muro oppure da esporre sul davanzale di una finestra. Se invece ci si vuole cimentare nella realizzazione di un portasapone liquido, è possibile utilizzare delle bottiglie da liquore per creare degli originali dispenser che non passano inosservati.

Con la tecnica del mosaico si può restituire una seconda vita alle bottiglie in vetro, incollandovi sopra pezzi di vetro, perle colorate, charms, bottoni e tutto ciò che la fantasia possa suggerire, per creare soprammobili originali.